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giovedì 22 settembre 2011

IDROVIA FERRARA PRONTA ENTRO IL 2015?

L’Idrovia ferrarese presto finirà di essere soltanto una parola scritta sull’acqua e un richiamo perfetto per le polemiche. Lo scontro sulla sua utilità non è destinato a cessare, ma l’avvio dei lavori segnerà una svolta anche nel dibattito che da anni accompagna questa ultima grande opera. Il prima cantiere sarà allestito a Porto Garibaldi nei prossimi giorni e il 27 a Comacchio è prevista la presentazione dei lavori da parte dell’assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri, della presidente della Provincia Marcella Zappaterra e del sindaco Paolo Carli.

Il fatto che anche il primo cittadino di Comacchio siederà al tavolo sta a dimostrare che alcune obiezioni sull’Idrovia sono cadute, si sono almeno stemperate oppure sono state sacrificate sull’altare della crisi. In tempi di assoluta magra è difficile sputare su un piatto da 140 milioni di euro.
Lo stesso impianto iniziale del progetto Idrovia è stato modificato: l’investimento non servirà solo a rendere l’asta fluviale da Pontelagoscuro al mare navigabile anche da grandi imbarcazioni per il trasporto merci; una quota rilevante degli interventi è destinata a riqualificazione urbana e ambientale e al turismo, quello nautico soprattutto.
I primi 32 milioni dell’Idrovia saranno spesi tra Porto Garibaldi e Valle Lepri; in particolare sarà raddoppiato il porto canale e potenziata la darsena in funzione diportistica. Vi potranno attraccare anche gli aliscafi, qualora in futuro a qualcuno venisse in mente di aprire una linea marittima con le coste della Croazia. I pescatori di Porto Garibaldi ritenevano che l’arrivo dell’Idrovia potesse risolvere anche i loro problemi logistici, ma così non sarà e questo certo ha pesato sui consensi.
Entro l’anno dovrebbe andare a gara un’altra tranche dei lavori per un importo di 32 milioni, che serviranno in buona parte per costruire il ponte a Final di Rero e il ponte di Ostellato. Il resto, poco meno di 80 milioni di euro, ricadrà quasi tutto su Ferrara, e verrà appaltato in due fasi diverse tra il 2012 e il 2013. Di particolare rilievo urbanistico sarà l’intervento che riguarda S. Giorgio, dove si metterà mano sia al ponte che alla viabilità di questa zona della città.
Gli ottimisti dicono che per il 2015 l’Idrovia potrebbe essere completata

da La Nuova Ferrara

martedì 20 settembre 2011

Salvati da naufragio

UDINE - Hanno salvato due famiglie romane in difficoltà nelle acque del mare greco: si tratta di Andrea Savino - agente effettivo presso il gruppo sportivo delle fiamme oro della Polizia di Stato di Roma-Spinaceto, campione di nuoto della specialità rana - 27 anni di Martignacco (Udine), della fidanzata, Elisa Buda, 23 anni, di Colloredo di Monte Albano (Udine), e di un loro amico, Filippo Brisighelli, 26 anni, di Martignacco. Il fatto risale al 19 agosto ed è avvenuto al largo dell'isola di Meganissi-Lefkada.


by renato de paoli

Al rientro da un giro in gommone, i tre hanno notato una barca in difficoltà a circa 200 metri da una scogliera, che imbarcava acqua e si stava impennando. A bordo due famiglie, 8 persone in totale, 4 adulti, 2 ragazze sui 18 anni e 2 bambini, di 8-10 anni, un maschio e una femmina che non sapeva nuotare. Attirati dai fischi e dai gesti degli otto, i tre ragazzi friulani si sono lanciati in soccorso.



Savino e la fidanzata non hanno esitato a buttarsi in acqua, incuranti del mare mosso con onde alte fino a 2 metri e del rischio di finire sotto l'elica del gommone. In meno di un minuto il natante si è rovesciato, facendo finire in acqua tutti gli occupanti, caricati sul gommone dei friulani e riaccompagnati a terra, a Nidri, dove le due famiglie avevano noleggiato la barca che si è inabissata.



È lì che il terzetto ha affidato i naufraghi alle cure della polizia marittima greca. Da allora, fanno sapere i "salvatori", di loro non hanno avuto più notizie, pur avendo lasciato tutti i propri recapiti.


da Gazzettino.it
Mercoledì 07 Settembre 2011 - 17:44 Ultimo aggiornamento: Giovedì 08 Settembre - 16:55



domenica 18 settembre 2011

SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE dal 1° OTTOBRE A GENOVA

ANSA

di Cristina Re
Genova, 17 Set - Vela protagonista al 51/mo Salone Nautico Internazionale di Genova, al via il primo ottobre: avra' uno spazio piu' ampio rispetto alle edizioni passate e i nuovi modelli saranno il doppio rispetto all'anno scorso.
''L'Italia e' leader nella produzione di imbarcazioni a motore - afferma il presidente di Ucina, Anton Francesco Albertoni -. Le imbarcazioni a vela rappresentano storicamente circa l'8% della produzione e, in questi ultimi tre anni a numeri ridotti globali, la percentuale e' rimasta quasi invariata. Eppure quest'anno, al Salone, la vela avra' una presenza importante, piu' importante dell'anno scorso. Tant'e' vero che le abbiamo ritagliato una spazio piu' grande, diverso, piu' centrale nella suddivisione merceologica''.
Le barche a vela esposte saranno ben 122. Quest'anno le novita' nel comparto vela rappresentano il 40% delle barche esposte, contro il 20% dell'anno scorso. Un segnale importante, secondo Albertoni, per un settore che pur non essendo il principale in termini di fatturato per l'industria nautica italiana ''accompagna anche socialmente la crescita del comparto''.
A Genova il cantiere Amel presentera' al pubblico la sua ultima novita': Amel 55, ispirato all'Amel 64, una barca a vela da crociera tecnicamente moderna, con un design attuale ed attraente. Per Bavaria sara' l'esordio del nuovo Cruiser 50, progettato dallo Studio di Bruce Farr. Comar Yachts portera' a Genova l'ultimo nato Comet 31, che chiude la nuova gamma delle barche disegnate da Sergio Lupoli, pensato per offrire il massimo del comfort e della maneggevolezza a una famiglia di quattro persone, con possibilita' di 2 posti letto per gli ospiti. In acqua ci sara' anche Comet 100 RS, un ocean cruiser, il primo della serie prodotta dal cantiere nautico di Fiumicino. Dehler presenta al salone di Genova le nuove Dehler 35, Dehler 45 e l'elegante Dehler 41, in anteprima per il mercato italiano. Imbarcazioni in grado di navigare veloci e adatte anche a regate sportive. Tra le caratteristiche di rilievo offerte dal cantiere, carena da regata e alberi in carbonio.
Il cantiere Dinamica Yachts mettera' in vetrina il Dinamica 940, un daysailer che consente di veleggiare senza problemi: non ci sono ne' paterazzo ne' volanti perche' non necessario. Il rullafiocco e' anche fiocco auto-virante. Tutte le manovre sono rinviate nel pozzetto. Anche il bompresso si puo' far uscire e rientrare dal pozzetto. Tra le novita' anche la nuova nata di Dufour Yachts della serie Grand'Large, dedicate alla navigazione costiera, la nuova Dufour 335. Per il cantiere Elan sara' l'esordio del nuovo Impression 394, un cruiser veloce caratterizzato dal design particolare, eccezionale navigabilita' e comfort sia in coperta che all'interno.
Fjord presenta in anteprima italiana il nuovo Fjord 36 open e Hansengroup il Varianta 44, nato dalla matita Judel/Vrolijk & co, scafo leggero dalle linee d'acqua performanti. Il pubblico potra' scoprire a Genova anche Italia 10.98, un progetto nuovo, realizzato da un cantiere, Italia Yachts, forte di cinquant'anni di esperienza: una barca leggera, sicura e molto agile, dal cuore classico racchiuso in linee moderne. Jeanneau, nella gamma vela, porta al salone quattro nuove imbarcazioni: Sun Odyssey 379, Sun Odyssey 439, Sun Odyssey 509, Sun Odyssey 44 DS. Ci sara' poi il nuovo Oyster 625, progettato per apportare alcuni significativi miglioramenti al pedigree gia' di successo degli Oyster 61 e 62. Scafo nuovo piu' performante e maneggevole, firmato da Rob Humphreys, versioni con armamento sportivo, svariate possibilita' di sistemazione degli interni e maggior spazio nella cabina di comando, utilizzando completamente tutte le sezioni di poppa. Debutto a Genova anche per il nuovo Salona 38, del Cantiere Salona Yachts, specializzato nel costruire barche a vela veloci in regata, ma allo stesso tempo confortevoli, facili e sicure per un'utilizzo crocieristico. Nella carellata delle novita', infine, il Vismara V80 Maxi, un'imbarcazione all'avanguardia per stile e contenuti: luce ed aria sono i protagonisti, grazie alle ampie vetrate presenti sia a scafo che sulla tuga.

lunedì 12 settembre 2011

Re. Veneta al via progetto per lo sviluppo transfrontaliero.


I porti turistici come porte d'accesso per lo sviluppo economico e sostenibile dei territori interni. Anche in Adriatico bisogna lanciare il progetto come è stato lanciato nel Tirreno tra Francia e Italia.
 
Con  questo obiettivo le ISRE VENEXIA come proporre un modello del tipo  "Tpe Tourisme, Ports Environnement", per  un progetto interreg strategico che punta a dare un contributo allo sviluppo economico a tutta la marineria diportistica Adriatica con accordi transfrontalieri. Molti stati da coinvolgere dalla Slovienia fino alla Grecia.

venerdì 9 settembre 2011

Ko impianto elettrico, motore non parte, barca a vela in difficoltà. pam pam pam

venerdí 9 settembre 2011, ore 11.28

News
Guardia Costiera: soccorsa barca a vela nello Ionio
Soccorsa nella notte dalla Guardia costiera , a largo della costa ionica calabrese, un’imbarcazione da diporto a vela e motore con due persone a bordo, iscritta a Imperia e in trasferimento da Santa Maria di Leuca a Roccella Jonica, da dove era partita il giorno 6.

L’allarme, lanciato dell’ unità per un guasto all’impianto elettrico e conseguente blocco dell’apparato motore, è pervenuto alla Centrale operativa di Roma che immediatamente lo ha rilanciato alla Capitaneria di Roccella Jonica, da dove una motovedetta si è diretta verso la zona di mare segnalata. Nel contempo, per facilitare le ricerche e ispezionare il tratto di mare interessato, è stato dirottato in zona un velivolo della Guardia Costiera di Pescara, già in volo per attività operative. Alle 23.00 l’imbarcazione veniva individuata e successivamente raggiunta dalla Motovedetta che ha constatato la reale situazione e rassicurato i due diportisti, marito e moglie, in evidente stato d’agitazione. L’equipaggio della Guardia Costiera, nell’impossibilità di effettuare un trasbordo a causa del mare molto mosso, sta scortando l’unità da diporto – che procede a vela - verso il porto di Roccella dove è previsto l’arrivo in tarda mattinata.

da : http://www.italiavela.it/

Cosa succede se si manda un allarme sbagliato. Si rischia denuncia per procurato allarme. 
Leggi a questo link. 
http://www.gommonauti.it/ptopic18710.html