Detto questo, il sindaco - che e' stato informato intorno alle 23 di domenica notte dell'aggravarsi della situazione, ma che gia' di sua iniziativa aveva richiesto informazioni poco prima al comando di polizia locale - ha inoltre precisato che ''il Comune si e' mosso seguendo la procedura prevista dal capitolo ''esondazione'' contenuto nel piano di emergenza''. ''In base a questo documento - ha rilevato Variati - il punto di riferimento per l'attivazione del preallarme (4 metri) e dell'allarme (4,50-4,70 metri) e' il livello del fiume a ponte degli Angeli, perche' quella e' storicamente la zona di esondazione del Bacchiglione. I Comuni, tuttavia, si muovono sulla base delle informazioni ufficiali che ci arrivano dagli esperti dal Centro funzionale decentrato della Regione''.
''Sui bollettini meteo inviati via fax e sugli aggiornamenti intermedi pubblicati online a cura del Cfd regionale - ha aggiunto il sindaco - non voglio fare accuse, ma noi sindaci disgraziati dobbiamo essere messi nelle condizioni di avere informazioni semplici, chiare e puntuali, che non ci richiedano di interpretare le situazioni in corso a monte per prevedere, noi, cosa potrebbe accadere a valle, che non ci richiedano quindi di essere esperti in meteorologia, ma che ci dicano quanto tempo abbiamo prima di far scattare l'allarme e mettere quindi in sicurezza la cittadinanza al verificarsi di determinati fenomeni''. da Libero.it
12/11/2010
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