FLOATING VICENZA CITTA' D'ACQUA BARCHE PONTILI
Nasce il comitato vicentino FLOATING VICENZA CITTA' D'ACQUA BARCHE PONTILI
Vicenza
venerdì 6 aprile 2018 ore 18:00
iNVITO INGRESSO LIBERO
Contra’ De’ Proti 3 Vicenza
NOVA ASSO ARTE VI 219_ nulla accade per caso_ vicenza in centro_ LNI _ Marinai d'italia_
Costituzione Comitato " VICENZA CITTA' D'ACQUA" PONTILI
Il comitato nato a sostegno del progetto ha in progetto di creare dei pontili proponendo il ripristino della memoria della Vicenza città d'acqua.
PER VEDERE IL PROGETTO VISITA IL FILE SUL blog
Itinerario poetico sul tema dell'acqua
Renato De Paoli (in arte ReNato a Sparè) [foto], funzionario tecnico del Comune di Vicenza con la carica di responsabile della sicurezza di edifici storico-artistici Beni Unesco, da più trent’anni progetta e restaura edifici pubblici e civili. È esperto di restauro del patrimonio storico artistico archeologico eneto e ama nei suoi scritti il tema del ripristino della fluvialità nel Veneto. Ha pubblicato Luoghi letterari della civiltà fluviale SETE-AVE-MARIE (ED’AR) e nella prefazione scrive che «il centro di Vicenza e della sua provincia. QUESTA SERA PRENTA CON ALTRE ASSOCIZIONE COSTITUITE IN COMITATO IL PROGETTO " PONTILI E BARCHE_SUL BACCHIGLIONE E RETRONE_ SULLE TRACCE DI GOFFREDO PARISE_
http://reacoa.blogspot.it/2018/02/a-progetto-floating-vicenza-citta.html
https://reacoa.blogspot.com/b/post-preview?token=_CgTjWIBAAA.AFhHt9_o9oJgoT12HH3HTXKqXs5SlP_RJG0rQixIJw2Ll0zCYm9v7HfXsOtCimbIpjA1HwaS_22CWWIYiAOPqw.NzvwJCdo_zKZ08LZ7LPQiw&postId=751350717213534894&type=POST
Il progetto ha avuto on line ben 569 visite in poco meno di un mese, ciò ad attestare l'interesse dei vicentini per questo interessante aspetto urbano.
L'ESCLUSIONE NON VUOL DIRE L'ABBANDONO DEL PROGETTO TANTO APPREZZATO DAI PARTECIPANTI ALLA RIUNIONE DI PRESENTAZIONE DEL 9 MARZO 2018 AVVENUTA AL CENTRO PROTI di Vicenza CON LA PRESENTAZIONE FATTA DAL PROPONENTE RENATO DE PAOLI, PRESIDENTE DI ASSO ARTE, SOCIO LNI, RESPONSABILE SICUREZZA BENI STORICO ARTISTICI DI DEL COMUNE DI VICENZA INTERVISTATO DAL GIORNALISTA ALESSANDRO SCANDALE.
Nasce così il comitato
"FLOATING VICENZA CITTA' D'ACQUA BARCHE PONTILI Goffredo Parise" .
Così i proponenti faranno in proprio ciò che le istituzioni non vogliono fare.
IL PROGETTO VERRA' comunque PROPOSTO ALLE FORZE ECONOMICHE DI VICENZA CHE GIA' IN PASSATO HANNO DOVUTO SOCCOMBERE RINUNCIANDO AL PONTILE, COME AD ESEMPIO UN GRUPPO GIOVANILE AVEVA PROPOSTO A SAN BIAGIO per svolgere attività commerciale..
ALLO STUDIO LE PROPOSTE PER FARE RITORNARE L'ACQUA , E LA MEMORIA, SPARITA , AI CITTADINI,ALLE ISTITUZIONI, COME RICORDA GOFFREDO PARISE A PAGINA 58 DEL ROMANZO "IL RAGAZZO MORTO E LE COMETE"
".... questa è la grande festa, la gara notturna delle barche ....... L'acqua del fiume una bella notte ....arrivata agli scalini delle lavandaie....sta legando la punta delle barche.... gira sullo zatterone... e accende quelli che galleggiano... sulla barca grande con quattro palloncini assieme alla famiglia ... il gorgoglio dei remi che si immergono nell'acqua nera, la curva luccicante del canale dopo l'ombra del ponte , il sorriso felice ...I camerieri del Caffè al Ponte hanno spento le luci eccetto quelle al neon delle cantine , dove i fotografi della piazza e l'orologiaio restano chiusi fino al mattino giocando a carte .... il suo odore di staccionata vergine; ... per sentirlo bisogna andare nei giardini botanici intricati di verde , guardare i piccoli pesci che guizzano lungo la pietra spugnosa in fondo alla vasca ....corre affannosamente da una parte all'altro della barca , con le falde del pastrano al vento; è rimasto indietro e vuole riprendersi , spruzzando e minacciando furiosamente col palo quelli che lo sorpassano. La processione di barche è arrivata ormai all'altro ponte ....oltre quel ponte la festa è finita.... tutti gridano, mangiano mentre nel caffè al Ponte hanno riaccese le luci .... "
Comunque sappiamo anche Parise aveva rifiutato la cittadinanza onoraria di Vicenza. Ora tardivamente e sommessamente gli intitolano una lapide in un " canton", tant'è la contraddizione.
Il comitato nato a sostegno del progetto non si ferma, anzi è in animo di creare dei pontili simbolo a memoria proponendo il ripristino della memoria della Vicenza città d'acqua.
PROGETTO escluso dal "Bilancio partecipato 2018 del Comune di Vicenza"
Infatti il progetto è stato escluso con al seguente motivazione:
"LE VERIFICHE DEI MOLTEPLICI VINCOLI RICHIEDONO TEMPI NON COMPATIBILI CON IL PROGRAMMA 2018, TENUTO CONTO ANCHE DEL RISCHIO IDRAULICO E DEI PERICOLI ALLUVIONE."
DELUSIONE GRANDE PER L'ESCLUSIONE , GIA' PER ALTRO MESSA IN CONTO POICHE' L'ACQUA E' PATRIMONIO SOTTRATTO ALLA CITTADINANZA DA MOLTO TEMPO. L'ESEMPIO UNO PER TUTTI E' LA FONTANA CON LA SPLENDIDA SCULTURA DI QUAGLIATO ABBANDONATA DAVANTI LE POSTE CENTRALI, MALICONICAMENTE TRISTEMENTE, SENZA ACQUA DAL 2017_
GOFFREDO PARISE: è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista e poeta, nato a Vicenza l'8 dicembre 1929 e morto a Treviso il 31 agosto 1986. Finita la guerra consegue la maturità classica in seguito si iscrive a vari indirizzi universitari: dapprima Filosofia, poi Medicina e Chirurgia ed infine Matematica, tuttavia la strameritata laurea arriva «ad honorem» in Lettere nel 1986 dall'Università degli Studi di Padova. Goffredo ha scritto molti romanzi , corrispondenze dall'estero e lavorato per quotidiani come Alto Adige di Bolzano, l'Arena di Verona e poi coronando il successo con la sua autorevole firma per il Corriere della Sera, di Piero Ottone.
Comincia a scrivere giovanissimo, incoraggiato dall'editore vicentino Neri Pozza.
Con lui pubblica i suoi primi due romanzi, Il ragazzo morto e le comete(1951) e La grande vacanza (1953), accolti dai favorevoli commenti della critica.Il successo di pubblico arriva nel 1954, con Il prete bello. Il romanzo, ambientato negli anni del Regime, è una caricatura compiaciuta e pietosa del mondo di provincia. Nel 1956, con Il fidanzamento e nel 1959 con Atti impuri, chiude una sorta di trilogia veneta, costituita prevalentemente da ritratti e da scavi moralistici.
A questa intensa produzione iniziale fa seguire quattro anni di silenzio. In libreria ritorna con Il Padrone (1965), seguito da L'assoluto naturale (1967) e il Crematorio di Vienna, in cui afferma polemicamente che «il nazismo è nella vita quotidiana».
Si apre così una seconda trilogia, in cui centrale diviene l'analisi del mondo contemporaneo e del rapporto dialettico tra individui, racchiudibili nelle ampie categorie di "Padrone" e "Servo".
Gli anni Sessanta sono per Parise il momento della riflessione politica nei confronti di un processo alienante, che porta le moderne società industriali, in fase di potente espansione, a schiacciare l'individuo.
E' il periodo "politico" di Parise, quello in cui fortissima è l'attività giornalistica.
Per i lettori de "Il Corriere della Sera", testata cui collabora per tutta la vita, Parise regala straordinari reportage dai luoghi in cui assume rappresentazione più dirompente la crisi del mondo moderno: è in Vietnam con le truppe americane, in Cile nei mesi del golpe di Pinochet, in Biafra durante la carestia.
Sono reportage confluiti poi nel volume Guerre Politiche.
Oltre a questi Parise pubblica "Cara Cina, New York, in cui l'intento documentaristico si sovrappone costantemente alla valutazione morale.
Nel 1972 torna alla letteratura d'invenzione. Lo fa con piccoli racconti scritti per "Il Corriere della Sera", che verranno poi raccolti ne Sillabario n. 1, seguito nel 1982 da Sillabario n. 2.
Nell'appartente semplicità essi sembrano voler indicare la necessità di riportare l'uomo a superare la violenza della società, riaffermando la centralità dei "diritti del cuore".
Negli ultimi anni Parise si sposta da Roma a Treviso, dove muore il 31 agosto del 1986.
L'archivio di Goffredo Parise è depositato nella "Casa museo Goffredo Parise", a Ponte di Piave (Treviso).
Descrizione del fondo in Biblioteca Bertoliana Vicenza
Sono presenti n. 2 buste di fotocopie di materiale e una parte di carteggio.
L'archivio di Goffredo Parise è depositato nella "Casa museo Goffredo Parise" di Ponte di Piave.
L'archivio di Goffredo Parise è depositato nella "Casa museo Goffredo Parise" di Ponte di Piave.
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